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27 Marzo 2022

L’86% degli stranieri che ha risposto sta a casa a causa delle misure di contenimento applicate per combattere il coronavirus e il 51% sta approfittando della quarantena per cercare una casa online. Alla domanda: “A causa dell’attuale situazione in Italia con il coronavirus, stai prendendo in considerazione altri paesi per trasferirsi all’estero?” Il 60% degli stranieri ha risposto che l’Italia rimane ...

24 Aprile 2020

L’emergenza Coronavirus è un fatto epocale, che con buone probabilità le generazioni future studieranno sui libri di storia. Oltre alle conseguenze drammatiche di ordine sanitario ed economico, è indubbio che tutto questo avrà delle ripercussioni a livello sociale e culturale, con un impatto a lungo termine sulla nostra visione del mondo, sulle abitudini, sull’ordine delle priorità e, non ultimo, ...

16 Aprile 2020

Imposta registro, Cassazione: “Stime Omi non sufficienti a determinare la valutazione dell'immobile”

Le stime dell’Omi (Osservatorio del mercato immobiliare), quali meri valori presuntivi indiziari, non sono sufficienti a determinare una valutazione dell'immobile da parte dell'Agenzia tributaria e una conseguente richiesta di maggiori imposte da versare per la compravendita dello stesso.

Per essere considerate attendibili devono essere accompagnate da altri elementi probatori. A stabilirlo la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21569, depositata il 26 ottobre 2016.

I fatti

La Cassazione ha accolto il ricorso di un contribuente a cui l’Agenzia delle Entrate aveva notificato avviso di rettifica di maggior valore e liquidazione di maggior imposta di registro, ipotecaria e catastale, relativo a un atto di compravendita di un locale.

Secondo il contribuente, l’accertamento in questione era stato condotto sulla base dei dati emergenti dall’Osservatorio del mercato immobiliare, a suo dire non adeguati e congrui ai fini della valutazione dell’immobile acquistato.

La Suprema Corte ha dato ragione al contribuente e ha fatto sapere che le quotazioni Omi, risultanti dal sito web dell’Agenzia delle Entrate, non costituiscono fonte tipica di prova, ma mero strumento di ausilio e indirizzo per l’esercizio della potestà di valutazione estimativa.

Sicché, quali nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza, sono idonee solamente a condurre indicazioni di valori di larga massima. Con la sentenza n. 21569 del 26 ottobre 2016 è stato così annullato l’accertamento opposto.

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